14/05/11

LA NOSTRA VITA | regia di Daniele Luchetti

Trama con spolier
Claudio (Elio Germano) fa il capocantiere per un'impresa edile alla periferia di Roma.
A casa l'adorata moglie Elena (Isabella Ragonese) è incinta e prossima al parto, e accudisce altri due figli piccoli.
Intorno a loro si muovono la famiglia della sorella Liliana (Stefania Montorsi), il fratello scapolo Piero (Raul Bova), e il paraplegico Ari (Luca Zingaretti) che con la fidanzata Celeste sbarca il lunario spacciando droga.
Di ritorno da una domenica a casa del fratello, Elena entra in travaglio e si fa portare in ospedale.
Nasce il piccolo Vasco, ma la mamma muore durante il parto.
Claudio seppellisce la disperazione e il dolore per questo lutto lasciandosi travolgere dall'ambizioso progetto di diventare impresario edile in proprio e garantire il benessere economico ai suoi tre figli.
L'occasione gli viene offerta dall'aver scoperto il cadavere di un sorvegliante, dipendente del suo datore di lavoro, che è precipitato di notte nella tromba dell'ascensore di un palazzo in costruzione, non sufficientemente protetto. Nonostante l'incidente sia stato nascosto, Claudio minaccia di rivelare tutto alle autorità, e ottiene così il suo subappalto, con tempi di consegna drammaticamente brevi.
Mentre l'uomo allestisce la sua squadra di lavoro e racimola i soldi necessari ricorrendo all'aiuto di Ari, entrano nella sua vita Gabrilella e Andrej, moglie e figlio del sorvegliante scomparso. Claudio, che non può rivelare la sorte del loro famigliare, cerca di sdebitarsi dando lavoro al ragazzo, che ospita anche a casa sua. Gabriella intanto, dopo un breve rapporto con Claudio, si lega sentimentalmente al suo solitario fratello.
L'attività che Claudio ha ostinatamente voluto gestire sembra sopraffarlo: le cose non vanno bene, i tempi di consegna si avvicinano, i soldi sono finiti, gli operai rimasti senza stipendio si ribellano. Quando tutto sembra precipitare Claudio, che non ha mai smesso di soffrire per la perdita di Elena e che si fa forza sul suo radicato amore per i figli, trova anche sostegno nella solidarietà dei suoi fratelli e dei suoi amici. Chi gli darà sostegno economico, chi morale, ma alla fine tutto questo, unitamente alla sua caparbia determinazione, gli consentiranno di tener testa ai colpi bassi della vita.

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