11/05/11

Spoiler libri - IL DIVORATORE di Lorenza Ghinelli

La storia si svolge in una cittadina marittima, nella provincia romagnola, in due distinte fasi temporali che ci vengono narrate in modo tra loro sovrapposto. Nel 1986, l'adolescente Denny vive con la sua famiglia in una casa sinistra ed isolata. Il padre è un pittore alcolista, che sfoga le sue frustrazioni picchiando la moglie e il figlio. La madre è una drogata in perenne crisi di astinenza. Il paparino dipinge dei quadri paurosi. Nonostante ne sia spaventato, Denny viene affascinato in particolare da uno dei quadri in cui è raffigurato il minaccioso Uomo dei Sogni. Sviluppando una sorta di doppia personalità, il ragazzino si convince che questo personaggio diabolico esista davvero e sia destinato a proteggerlo e difenderlo dalle continue prese in giro dei bulli di scuola, in particolare della bella ma cattiva Lucrezia, che sembra divertirsi a catalizzare i dispetti dei compagni di classe sul di lui. Un'altra compagna, Alice, è l'unica a difendere il ragazzo. Nel frattempo il padre di Denny provoca volontariamente un'overdose alla moglie, uccidendola. La morte della madre getta definitivamente Denny in un abisso di paranoia. Quando Lucrezia e Alice si avvicinano alla casa del ragazzino, scoprono che il suo odio verso tutti e la sua disperazione hanno finito con il dare vita all'oscuro Uomo dei Sogni, che quel pomeriggio si materializza e "risucchia" letteralmente dentro di sè il corpo di Lucrezia. La bambina sparisce nel nulla, lasciando solo i vestiti. Alice, traumatizzata, viene risparmiata solo grazie all'intervento di Denny, che arresta la voracità del mostro da lui stesso creato. Lo shock porterà Alice a dimenticare l'accaduto. Passano vent'anni. Nel 2006 Denny è stato internato in un manicomio, dove vive in stato catatonico, mentre Alice è diventata un'apprezzata assistente sociale. Tra i suoi pazienti c'è Pietro, un quattordicenne autistico dall'aspetto angelico, dotato di grande memoria e di una capacità di disegnare con soprendente realismo quello che vede. Nonostante queste doti geniali, il ragazzino vive rinchiuso nel suo mondo interiore e rifiuta i contatti sociali. Solo la madre e Alice riescono a comunicare con lui. Il fratello più piccolo, Dario, è infastidito dalla sua ingombrante presenza e lo odia. Considera Pietro un ostacolo per la sua vita sociale e lo incolpa del fatto di non avere amici. Un giorno Dario provoca involontariamente un gesto di stupida cattiveria da parte di un bullo locale, Filippo, che arriva a picchiare Pietro sotto lo sguardo divertito dei suoi amici Francesco e Luca. Nel giro di pochi giorni sia i tre bulletti, sia lo stesso Dario subiscono la spietata aggressione di un anziano apparentemente dotato di capacità magiche. I ragazzi vengono risucchiati uno alla volta e spariscono senza lasciare traccia, se non i loro vestiti. I giornali non tardano a parlare di un serial killer, finchè Alice, traendo spunto dai disegni realistici di Pietro, l'unico ad aver subito l'aggressione del demoniaco vecchio senza che questi abbia potuto risucchiarlo e farlo sparire, comincia un po' alla volta a recuperare le parti dimenticate del suo passato. Con l'aiuto del fidanzato Stefano la ragazza torna alla casa (ormai abbandonata e decrepita) dove aveva vissuto Denny e in seguito fa visita al suo vecchio compagno di classe in clinica. Ormai è evidente che il mostro non vive più in simbiosi solo con il povero Denny, ma la sua presenza è stata nuovamente evocata dalle cattiverie dei ragazzi a danno di Pietro. Alice decide di ricacciare il demone nel quadro da dove è emerso. Nello scontro finale ne fa le spese il suo ragazzo, che viene gravemente ferito, e lo stesso Denny, che si suicida nella speranza di fermare il mostro... a quanto pare, il suo sacrificio risulterà vano.

Nessun commento: