06/06/11

SPLICE | film di Vincenzo Natali

COMMENTO
Questo film dell'autore del cult movie THE CUBE, Vincenzo Natali, è stato ingiustamento sottovalutato da pubblico e critica. Peccato. Perchè è un gran bel film, molto più vicino alle opere sottilmente allusive ed allegoriche del primo David Cronenberg che non al cinema horror di bassa lega a cui sembrano volerlo consegnare trailer e promozione.
Scritto con intelligenza e sottigliezza, il film muove da idee classiche dell'immaginario fantastico di tutti i tempi. Gli archetipi sono nientemeno che Frankenstein e il dottor Jekyll, per non dimenticare anche alcuni evidenti rimandi alla Storia delle storie, ovvero la Genesi biblica, ed alla mitologia della Grecia classica, nei molti episodi in cui l'eccesso di tracotanza umana, l'"hybrs", provoca per reazione lo "phtònos Théon", l'ira degli Dei. Da queste imponenti premesse, il racconto si immerge presto con sottile acutezza nelle profondità della psicologia dei personaggi, costruendo un tragico teatrino delle parti, dove si passa con estrema facilità dal turbamento morboso alla passione malsana, e dove gioca un ruolo essenziale la componente femminile.
Al centro della storia infatti non è soltanto l'aggraziata creatura aliena (Delphine Chanéac) che fa splendida figura di sè già nelle locandine del film, con il suo corpo diverso e nonostante questo attraente ed aggraziato, quanto il personaggio della protagonista Elsa (una magnetica Sarah Polley), donna instabile ed autoritaria ad un tempo, energica e propulsiva nel promuovere iniziative estreme, fragile e compulsiva nel reagire alle inattese novità che gravano anche sul suo vissuto emozionale, e quindi inevitabile innesco della tragedia verso cui precipita la vicenda. Al suo fianco si riduce ad un inutile baluardo di razionalità il debole marito Clive (Adrien Brody), che non si sottrae alla sudditanza di fronte alla ferrea volontà della moglie ed alla seducente presenza della loro creatura.
Sono molto abili gli sceneggiatori (lo stesso Natali ed Antoinette Terry Briant) ad intessere questo sottile gioco di seduzione, di pulsioni, di gelosia, di follia, di dominio tra la terna di protagonisti, al termine del quale ci accorgiamo che lo "splice" del titolo, che vuol dire "amalgamare", ma anche "innestare" e si riferisce, in apparenza, alla mescolanza dei codici genetici operata dalla coppia di scenziati protagonisti, allude in realtà alla perdita di orizzonte nei ruoli dell'ordinaria coppia uomo / donna quando tra i due si innesta una variabile subdola ed ineffabile, capace di confondere e inebriare i normali equilibri.
TRAMA E SPOILER
Clive ed Elsa, marito e moglie, sono geniali e brillanti genetisti che operano all'interno di una compagnia farmaceutica canadese. La loro ricerca li ha condotti a dare vita ad una coppia di creature ibride e informi, geneticamente modificate mescolando il DNA di molte differenti razze animali. Le creature, ribattezzate Ginger e Fred, sono una miniera di nuovi codici proteici, con futuri sviluppi farmaceutici praticamente illimitati. Mentre gli scienziati vorrebbero essere lasciati liberi di portare alle estreme conseguenze i loro esperimenti e tentare l'ultimo definitivo passo, quello di unire al miscuglio anche del DNA umano, la compagnia che finanzia il loro lavoro teme le conseguenze sull'opinione pubblica delle loro avveniristiche scoperte ed è al tempo stesso ansiosa di sfruttarne il potenziale commerciale, per trarne al più presto i primi benefici economici.
Convinto dall'insistente determinazione di Elsa, Clive si lascia persuadere a portare avanti di nascosto il loro lavoro sperimentale. Utilizzando il DNA della stessa Elsa, viene creato un nuovo "splice", i cui sviluppi vitali iniziano fin da subito ad essere imprevedibili. La nuova creatura, che i due creatori chiameranno "Dren" (il contrario della sigla della lora azienda, la NERD), è un curioso cucciolo glabro, dall'aria tenera ed innocua, sebbene sia dotato di una lunga coda munita di aculeo e soggetto ad incontrollabili sbalzi di umore. L'essere manifesta un rapidissimo sviluppo e diventa molto presto una creatura umanoide, di sembianze vagamente femminili. Anche se muta, Dren non tarda a mostrare una vivace intelligenza e una percezione di carattere decisamente umano.
Questa crescita impedisce a Clive di mettere fine all'esperimento, come l'uomo avrebbe voluto fare, terminando la creatura. Elsa al contrario non tarda a manifestare un attaccamento morbosamente materno verso Dren. In effetti la donna non aveva mai voluto avere figli propri, nel timore che potessero ereditare il comportamento sociopatico di sua madre.
La crescita di Dren rende ormai impossibile tenerla ancora nascosta all'interno del laboratorio della NERD. Pur consapevoli dei potenziali rischi di contaminazione dell'ambiente esterno, Elsa e Clive spostano Dren nel fienile abbandonato di una fattoria, dove la donna aveva trascorso la sua infanzia insieme alla madre psicologicamente instabile, ora morta da tempo. Presso la NERD, intanto, l'esperimento di "splicing" iniziale subisce un'improvvisa e drammatica battuta di arresto. Durante una rappresentazione pubblica dei risultati ottenuti, Ginger e Fred, che hanno subito una non diagnosticata mutazione di orientamento sessuale, si aggrediscono a vicenda, dilaniandosi in modo cruento con aculei non dissimili di cui è munita la coda di Dren. Le ricerche dei due giovani scienziati vengono subito archiviate, visto l'effetto traumatico causato dal massacro pubblico degli esseri amorfi.
Intanto Dren è diventata qualcosa di molto simile ad una donna, e manifesta presto anche un'attrazione fisica nei confronti di Clive. L'uomo subisce a sua voltsa il fascino della creatura, e si lascia trascinare in un improbabile preliminare di atto sessuale, quando viene sorpreso dalla moglie. I due hanno un violento confronto, al termine del quale decidono che non resta che sopprimere la loro creatura. Ma è troppo tardi. Come i suoi predecessori, anche Dren ha subito un subitaneo cambiamento di sesso. Con lo sviluppo del genere maschile, subentrano anche la capacità di volare ed un'improvvisa aggressività omicida. Ne fanno le spese oltre che il capo di Clive e Elsa, anche il fratello più giovane dell'uomo. Ora Dren è libero di librarsi in volo sui boschi intorno alla fattoria. Mentre cercano invano di fermarlo, l'essere piomb su Elsa e la violenta. Poi uccide Clive con il micidiale aculeo, e alla fine viene a sua volta uccisa da Elsa.
La donna è l'unica sopravvissuta di quella notte tragica. Nel suo utero sta crescendo una nuova creatura, e la NERD si assicura presto la piena disponibilità di Elsa a lasciare che suo figlio possa diventare oggetto di sperimentazione e ricerche scientifiche.

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